Diario esperienziale Workshop di Scrittura Creativa "La scrittura sospesa"


Palermo, giugno 2012

A conclusione di un contest di scrittura come questo si potrebbero cercare infinite  parole per descrivere le emozioni vissute e condivise dal gruppo. Personalmente, mi piace pensare che un ulteriore momento di condivisione dell’esperienza, possa essere questo diario esperienziale. Un luogo intimo, nel quale condividere con parole proprie da parte di tutti i partecipanti l’esperienza maturata. Senza nessuna forma di condizionamento, i partecipanti, sono stati invitati a scrivere e rileggere  le proprie esperienze nel corso delle tre serate, queste tracce, sono il risultato delle loro impressioni. ( Alberto Cordaro )

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L'esperienza del workshop di scrittura creativa ha sicuramente arricchito la complessità di ognuno dei partecipanti.
E' riuscita ad insinuarsi nel profondo, nella solitudine, nei ricordi  gravi,  attraverso un percorso in salita, che in un attimo sono riaffiorati prepotentemente, nonostante l'oblio garantisca la loro demolizione, poiché l'anima non può tollerare oltre.
Quest'incredibile esperienza,  ha portato noi partecipanti ad essere veri, senza filtri, senza nessuno che potesse giudicarci, sentendo la leggerezza nel cuore e la complicità di persone meravigliose sedute tutte attorno ad un tavolo, nell'intimità di una stanza qualunque in un luogo qualunque, nella nuova consapevolezza di quello che siamo e del cambiamento che potrá  avvenire.
Difronte moltissimi interrogativi emersi, l'unica certezza è stata la fermezza dei nostri sentimenti, dei nostri propositi che spesso ci sfuggono di mano.
Cosa ci passa per la testa? Capire è  l'importante. Ma forse é solo una mera illusione!
SANDRA PENNINO
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In queste tre sere ho avuto la possibilità di rivalutare alcuni aspetti della scrittura che inconsapevolmente stavo trascurando.
Le mie aspettative sono state ben soddisfatte, perchè ritengo che un workshop debba essere lo strumento adatto per scavare dentro noi stessi: se si vuole scrivere non si può negare questa introspezione che serve a sensibilizzarci e ad aiutarci nel momento in cui vogliamo costruire una storia, definire dei personaggi, i luoghi o anche  i nostri pensieri personali.
Se il progetto fosse stato solo tecnico o metodico non nè avrei tratto gli stessi benefici, non mi sarei riappropriata di queste nuove consapevolezze.
- Ho riattivato tutti i miei sensi con più attenzione, ho rivalutato la parola "incantamento", ho definito il termine "paura", ho ricordato l'oggetto a cui sono più legata e che giornalmente ignoravo.
Non mi sono mai guardata intorno così profondamente attraverso le letture del gruppo. Mi piace ascoltare le diversità di pensiero e attraverso la profondità degli altri ho sconfitto la barriera di insensibilitá che a volte la società ci impone. E' stata una esperienza di vita che mi ha arricchita veramente perchè solo col cuore e la passione credo si possa andare lontano.
ROBERTA DI FEDE
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Iniziare questo workshop di scrittura mi ha messo addosso una leggera ansia, per via del mio carattere un po’ particolare e della mia emotivitá, ero comunque convinta sin dal principio che sarebbe stata  una bella esperienza.
Provare a raccontare le mie emozioni e scavare un po’ dentro di me a dire il vero mi preoccupava;  ma infondo sapevo che non avrei voluto perdermi un’esperienza simile  e cosi ho deciso di partecipare cercando di superare questa paura, nella volontá di far uscire, o almeno provare a far emergere, ciò che avevo dentro e che ancora ho dentro che non mi fa stare bene.
Le mie paure hanno trovato tutto il loro senso la prima sera, in cui non sono riuscita, dopo aver scritto, a trattenere le lacrime.
Mi sono sentita rincuorata, davvero molto,  nel vedere gli sguardi delle persone che facevano parte di questo gruppo che si posavano su di me,  facendomi quasi sentire il loro sostegno e la loro comprensione,  facendomi sentire accolta e non giudicata, proprio come ha fatto anche il nostro coach Alberto.
Una delle cose più belle di queste giornate sono stati proprio questi momenti di condivisione totale. Si è formato davvero un valevole gruppo e sono felice di farne parte.
Ritengo che sia stata una grande esperienza di crescita personale, non si ha mai del tempo per stare con se stessi e per fare ciò che piace, questo è stato infatti l’unico momento della mia giornata in cui riuscivo a fermarmi, a prendermi il mio tempo a raccogliere le mie idee e le mie emozioni e provare a farle venire fuori nel modo più bello cioè scrivendo sulla carta. Mai o quasi mai ho preso del tempo per me o per fare delle cose solo mie. Nella mia vita, c’era sempre qualcosa o soprattutto qualcuno che veniva prima di me, prima di ogni mia esigenza.
Il workshop è stato davvero un elemento nuovo nel mio vivere e sapevo bene che avrei toccato delle emozioni dentro di me, forse all’inizio negative ma pian piano sono riuscite quantomeno ad alternarsi anche a quelle positive.
Credo infine che sia stato un modo per conoscermi meglio o almeno per cercare di farlo e questo è anche e direi soprattutto merito del nostro coach Alberto. Se non spendesse il suo tempo e quindi se stesso ad organizzare questi workshop, non avrei mai potuto vivere tutto ciò.
È una gran bella persona, riesce ad essere chiaro e coinvolgere è sempre disponibile e mi ha aiutato parecchio nel cammino che sto cercando di fare.
Grazie a questa sua sensibilità e questo suo modo d’essere, mi ha permesso di tirar fuori,  ( o almeno di cominciare a provarci), una parte di me  che ancora deve continuare ad emergere e crescere. Questa è stata per me una grande esperienza ed in tutta sincerità spero che i contatti col gruppo non smetteranno di esistere e di mantenersi con il termine di questi workshop.
VERONICA CASUCCIO
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La mia filosofia di vita mi porta a credere che tutto ciò che accade, non accade mai per caso e così, penso, che queste tre sere trascorse qui, insieme ai compagni di gruppo, per me degli sconosciuti, dei volti nuovi, sono servite a darmi tanto, e spero, che anch'io possa aver trasmesso qualcosa, magari solo la mia ilarità. Certo, non avrei mai immaginato che questo workshop sarabbe stato articolato in questo modo, più simile a delle sedute di psicoanalisi che ad un corso di scrittura, ma ne è valsa la pena. Sono riuscita a tirar fuori dei pensieri sopiti, che mai, dico mai, avrei creduto di rispolverare. Com'è misteriosa la mente umana! Quanti meandri, quanti misteri! E'proprio vero, la nostra mente è come un grande hard-disk, dove ogni giorno immagaziniamo immagini, azioni, ricordi, odori, colori, sguardi e tant'altro e poi..... al momento giusto, basta aprire il file specifico e tutto riappare, si riaccende una luce o, se si vuole, si fa  in modo di non aprire quella finestra, quel ricordo, magari troppo doloroso che pensavamo aver rimosso mentre è ancora lì, sopito, ma reale.
La prima sera quando dovevamo identificarci con  un sentimento: orgoglio, paura o malinconia ho scelto l'orgoglio perchè la malinconia, in questo momento, mi avrebbe causato troppo dolore, e non volevo soffrire, anche se la mia mente ha vagato qualche attimo nel ricordo di chi, da poco meno di un mese, ci ha lasciati, dopo una lunga malattia, causando tanto dolore e sofferenza..... perdonate lo sfogo.
Cosa è cambiato in me dopo questi incontri? Forse nulla, perchè credo di essere una persona che non si tira mai indietro, neppure quando si tratta di mettere a nudo i propri sentimenti, ed io, in queste sere, l'ho fatto.Vi ringrazio di aver prestato attenzione a quello che ho scritto, anch'io vi ho ascoltato con attenzione e con piacere e pensandoci bene, qualcosa in me è cambiato: ho aperto gli occhi ed ho ruotato lo sguardo a 360° ed ho capito che di tanto in tanto devo fermarmi e godere di ciò che mi circonda: un cielo azzurro, un monumento, un sorriso, un uccellino in volo.... Bisogna che mi fermi un po' a riflettere, a sognare, a godere del mondo.
E' bello notare che anche altre persone provano gli stessi miei sentimenti, ho capito che abbiamo molto da dare ma anche da ricevere e credo che in fondo ognuno di noi è solo: solo con i suoi pensieri, la sua vita, il suo io, anche se siamo circondati da persone che ci amano, in fondo siamo soli e da soli dobbiamo risalire la china, e, come sempre, io ce la farò! Ne sono certa!Per fortuna sono una persona solare ed ottimista e soprattutto, credo ancora negli altri. Mi sbaglierò? Chissà!
MARIA MOTISI
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Scrivere è qualcosa che mi ha sempre affascinato e nello stesso tempo spaventato. Affascinato perché mi consente di esprimere me stessa e parti di me nascoste, e allo stesso tempo spaventato perché temo che quelle parti nascoste non possano o non vogliano venir fuori. È successo un po’ questo in sintesi, durante tale percorso del workshop: sono riuscita a tirare fuori tranquillamente parti di me nascoste, anche se temevo di non farcela, per timidezza o per poca esperienza. Il confronto con gli altri è stato di fondamentale importanza per me, mi ha dato quell’input per migliorarmi “strada facendo”, oltre che scoprire nuove dimensioni e nuovi mondi. Ognuno dei partecipanti al workshop aveva infatti un proprio vissuto, che ha saputo esporre agli altri senza mezzi termini, ma con semplicità e questo ha contribuito a creare un’atmosfera di familiarità, sebbene ci conoscessimo soltanto da due giorni. Interessanti sono stati tutti gli esercizi proposti ed il relativo commento. È difficile fare da soli esperienze simili, ma è pur sempre un ottimo esercizio, che mi propongo di ripetere nel tempo libero. Penso quindi che le mie aspettative da questo workshop siano state soddisfatte appieno.
MARIA PACE
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L'esperienza del workshop è stata per me sicuramente positiva, grazie alla  presenza di un tutor di tutto rispetto, con una sensibilità ed un acume non comuni e di un gruppo di partecipanti con i quali mi sono trovata sin da subito bene. Sono stati tre incontri molto "intensi". Uso questo termine perchè il workshop era basato sulla "scrittura emozionale".....e di emozioni ne sono venute fuori tante! Emozioni prima scritte e poi lette. Prima il momento delle parole che diventano racconto di se stessi e poi il momento - importantissimo, a mio giudizio - del confronto, sempre per chi avesse voluto farlo, di "leggersi" agli altri in uno spazio di ascolto, con assenza di giudizio, di condivisione di emozioni a volte allegre e a volte tristi. Penso che ci siamo un pò tutti arricchiti da questa esperienza, perchè abbiamo avuto la possibilità di esternare parte della nostra interiorità più profonda e le emozioni scritte e poi lette, comunicate a chi ascoltava, il tutto ci ha fatto sentire più leggeri e più liberi. Una bella sensazione vissuta in uno "spazio di ascolto" sereno, cordiale e partecipativo. Un'oasi in una società dove l'aprirsi agli altri e l'ascolto da parte degli altri è ormai quasi inesistente. Ringrazio tutti voi per quello che mi avete dato.
 LILLY SIRCHIA
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L'esperienza vissuta in queste serate è stata per me molto costruttiva. Non capita spesso di analizzarsi e quindi questi incontri sono stati preziosi, perchè mi hanno dato modo di portare allo scoperto alcune cose di me, a volte apparentemente dimenticate, a volte appena sottopelle. Nel corso di queste "sedute di psicoanalisi", mi sono sempre sentito libero di esprimermi e ho avvertito che la stessa cosa accadeva agli altri. Quando ho scritto qualcosa ho solo espresso ciò che sentivo senza sovrastrutture e mi è sembrato che i miei compagni d'avventura, abbiano vissuto sensazioni simili alle mie. Dalle nostre penne si è dipanato un filo che ci ha permesso di mettere in ordine tanti pensieri, emozioni, ricordi, sensazioni e idee. Ci siamo donati con fiducia e generosità agli altri che ascoltavano, leggendo con coraggio cose anche molto intime. Un'esperienza da ripetere.
GABRIELE BARBARO
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Sono stati tre giorni intensi questi del workshop, trascorsi a tirar fuori pensieri , emozioni, ricordi.  Emozioni del presente, ricordi del passato su oggetti e persone importanti della nostra vita ma spesso accantonate. L'esperienza vissuta mi ha fatto star bene  con me e con gli altri del gruppo che ho sentito come parte di me.
I pensieri fermati li sulla carta mi hanno dato conforto e gioia di vivere, potrei dire una vera cura ricostituente dell’anima, dove i farmaci siamo noi stessi, con il nostro vissuto tornato a galla.
SUSANNA LO DICO