A conclusione di un contest di
scrittura come questo si potrebbero cercare infinite parole per descrivere le emozioni vissute e
condivise dal gruppo. Personalmente, mi piace pensare che un ulteriore momento
di condivisione dell’esperienza, possa essere questo diario esperienziale. Un
luogo intimo, nel quale condividere con parole proprie da parte di tutti i
partecipanti l’esperienza maturata. Senza nessuna forma di condizionamento, i
partecipanti, sono stati invitati a scrivere e rileggere le proprie esperienze nel corso delle tre
serate, queste tracce, sono il risultato delle loro impressioni. ( Alberto
Cordaro )
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L'esperienza del workshop di scrittura creativa ha sicuramente arricchito
la complessità di ognuno dei partecipanti.
E' riuscita ad insinuarsi nel profondo, nella solitudine, nei ricordi gravi,
attraverso un percorso in salita, che in un attimo sono riaffiorati
prepotentemente, nonostante l'oblio garantisca la loro demolizione, poiché
l'anima non può tollerare oltre.
Quest'incredibile esperienza, ha
portato noi partecipanti ad essere veri, senza filtri, senza nessuno che
potesse giudicarci, sentendo la leggerezza nel cuore e la complicità di persone
meravigliose sedute tutte attorno ad un tavolo, nell'intimità di una stanza qualunque
in un luogo qualunque, nella nuova consapevolezza di quello che siamo e del
cambiamento che potrá avvenire.
Difronte moltissimi interrogativi emersi, l'unica certezza è stata la
fermezza dei nostri sentimenti, dei nostri propositi che spesso ci sfuggono di
mano.
Cosa ci passa per la testa? Capire è l'importante. Ma forse é solo una mera
illusione!
SANDRA PENNINO
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In queste tre sere ho avuto la possibilità di rivalutare alcuni aspetti della
scrittura che inconsapevolmente stavo trascurando.
Le mie aspettative sono state ben soddisfatte, perchè ritengo che un
workshop debba essere lo strumento adatto per scavare dentro noi stessi: se si vuole
scrivere non si può negare questa introspezione che serve a sensibilizzarci e
ad aiutarci nel momento in cui vogliamo costruire una storia, definire dei personaggi,
i luoghi o anche i nostri pensieri
personali.
Se il progetto fosse stato solo tecnico o metodico non nè avrei tratto gli
stessi benefici, non mi sarei riappropriata di queste nuove consapevolezze.
- Ho riattivato tutti i miei sensi con più attenzione, ho rivalutato la
parola "incantamento", ho definito il termine "paura", ho
ricordato l'oggetto a cui sono più legata e che giornalmente ignoravo.
Non mi sono mai guardata intorno così profondamente attraverso le letture
del gruppo. Mi piace ascoltare le diversità di pensiero e attraverso la
profondità degli altri ho sconfitto la barriera di insensibilitá che a volte la
società ci impone. E' stata una esperienza di vita che mi ha arricchita
veramente perchè solo col cuore e la passione credo si possa andare lontano.
ROBERTA DI FEDE
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Iniziare questo workshop di scrittura
mi ha messo addosso una leggera ansia, per via del mio carattere un po’
particolare e della mia emotivitá, ero comunque convinta sin dal principio che
sarebbe stata una bella esperienza.
Provare a raccontare le mie emozioni
e scavare un po’ dentro di me a dire il vero mi preoccupava; ma infondo sapevo che non avrei voluto
perdermi un’esperienza simile e cosi ho deciso di partecipare cercando di
superare questa paura, nella volontá di far uscire, o almeno provare a far
emergere, ciò che avevo dentro e che ancora ho dentro che non mi fa stare bene.
Le mie paure hanno trovato tutto il loro senso la prima sera, in cui non
sono riuscita, dopo aver scritto, a trattenere le lacrime.
Mi sono sentita rincuorata, davvero molto, nel vedere gli sguardi delle persone che
facevano parte di questo gruppo che si posavano su di me, facendomi quasi sentire il loro sostegno e la
loro comprensione, facendomi sentire
accolta e non giudicata, proprio come ha fatto anche il nostro coach Alberto.
Una delle cose più belle di queste giornate
sono stati proprio questi momenti di condivisione totale. Si è formato davvero
un valevole gruppo e sono felice di farne parte.
Ritengo che sia stata una grande esperienza di crescita personale, non si
ha mai del tempo per stare con se stessi e per fare ciò che piace, questo è
stato infatti l’unico momento della mia giornata in cui riuscivo a fermarmi, a
prendermi il mio tempo a raccogliere le mie idee e le mie emozioni e provare a
farle venire fuori nel modo più bello cioè scrivendo sulla carta. Mai o quasi
mai ho preso del tempo per me o per fare delle cose solo mie. Nella mia vita,
c’era sempre qualcosa o soprattutto qualcuno che veniva prima di me, prima di
ogni mia esigenza.
Il workshop è stato davvero un elemento nuovo nel mio vivere e sapevo bene
che avrei toccato delle emozioni dentro di me, forse all’inizio negative ma
pian piano sono riuscite quantomeno ad alternarsi anche a quelle positive.
Credo infine che sia stato un modo per conoscermi meglio o almeno per
cercare di farlo e questo è anche e direi soprattutto merito del nostro coach
Alberto. Se non spendesse il suo tempo e quindi se stesso ad organizzare questi
workshop, non avrei mai potuto vivere tutto ciò.
È una gran bella persona, riesce ad essere chiaro e coinvolgere è sempre
disponibile e mi ha aiutato parecchio nel cammino che sto cercando di fare.
Grazie a questa sua sensibilità e questo suo modo d’essere, mi ha permesso
di tirar fuori, ( o almeno di cominciare
a provarci), una parte di me che ancora
deve continuare ad emergere e crescere. Questa è stata per me una grande
esperienza ed in tutta sincerità spero che i contatti col gruppo non
smetteranno di esistere e di mantenersi con il termine di questi workshop.
VERONICA CASUCCIO
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La mia filosofia di vita mi porta a credere che tutto ciò che accade, non
accade mai per caso e così, penso, che queste tre sere trascorse qui, insieme
ai compagni di gruppo, per me degli sconosciuti, dei volti nuovi, sono servite
a darmi tanto, e spero, che anch'io possa aver trasmesso qualcosa, magari solo
la mia ilarità. Certo, non avrei mai immaginato che questo workshop sarabbe
stato articolato in questo modo, più simile a delle sedute di psicoanalisi che
ad un corso di scrittura, ma ne è valsa la pena. Sono riuscita a tirar fuori
dei pensieri sopiti, che mai, dico mai, avrei creduto di rispolverare. Com'è
misteriosa la mente umana! Quanti meandri, quanti misteri! E'proprio vero, la
nostra mente è come un grande hard-disk, dove ogni giorno immagaziniamo
immagini, azioni, ricordi, odori, colori, sguardi e tant'altro e poi..... al
momento giusto, basta aprire il file specifico e tutto riappare, si riaccende
una luce o, se si vuole, si fa in modo
di non aprire quella finestra, quel ricordo, magari troppo doloroso che
pensavamo aver rimosso mentre è ancora lì, sopito, ma reale.
La prima sera quando dovevamo identificarci con un sentimento: orgoglio, paura o malinconia ho
scelto l'orgoglio perchè la malinconia, in questo momento, mi avrebbe causato
troppo dolore, e non volevo soffrire, anche se la mia mente ha vagato qualche
attimo nel ricordo di chi, da poco meno di un mese, ci ha lasciati, dopo una
lunga malattia, causando tanto dolore e sofferenza..... perdonate lo sfogo.
Cosa è cambiato in me dopo questi incontri? Forse nulla, perchè credo di
essere una persona che non si tira mai indietro, neppure quando si tratta di
mettere a nudo i propri sentimenti, ed io, in queste sere, l'ho fatto.Vi
ringrazio di aver prestato attenzione a quello che ho scritto, anch'io vi ho
ascoltato con attenzione e con piacere e pensandoci bene, qualcosa in me è
cambiato: ho aperto gli occhi ed ho ruotato lo sguardo a 360° ed ho capito che
di tanto in tanto devo fermarmi e godere di ciò che mi circonda: un cielo
azzurro, un monumento, un sorriso, un uccellino in volo.... Bisogna che mi
fermi un po' a riflettere, a sognare, a godere del mondo.
E' bello notare che anche altre persone provano gli stessi miei sentimenti,
ho capito che abbiamo molto da dare ma anche da ricevere e credo che in fondo
ognuno di noi è solo: solo con i suoi pensieri, la sua vita, il suo io, anche
se siamo circondati da persone che ci amano, in fondo siamo soli e da soli
dobbiamo risalire la china, e, come sempre, io ce la farò! Ne sono certa!Per
fortuna sono una persona solare ed ottimista e soprattutto, credo ancora negli
altri. Mi sbaglierò? Chissà!
MARIA MOTISI
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Scrivere è qualcosa che mi ha sempre affascinato e nello stesso tempo
spaventato. Affascinato perché mi consente di esprimere me stessa e parti di me
nascoste, e allo stesso tempo spaventato perché temo che quelle parti nascoste
non possano o non vogliano venir fuori. È successo un po’ questo in sintesi,
durante tale percorso del workshop: sono riuscita a tirare fuori
tranquillamente parti di me nascoste, anche se temevo di non farcela, per
timidezza o per poca esperienza. Il confronto con gli altri è stato di
fondamentale importanza per me, mi ha dato quell’input per migliorarmi “strada
facendo”, oltre che scoprire nuove dimensioni e nuovi mondi. Ognuno dei
partecipanti al workshop aveva infatti un proprio vissuto, che ha saputo
esporre agli altri senza mezzi termini, ma con semplicità e questo ha
contribuito a creare un’atmosfera di familiarità, sebbene ci conoscessimo
soltanto da due giorni. Interessanti sono stati tutti gli esercizi proposti ed
il relativo commento. È difficile fare da soli esperienze simili, ma è pur
sempre un ottimo esercizio, che mi propongo di ripetere nel tempo libero. Penso
quindi che le mie aspettative da questo workshop siano state soddisfatte
appieno.
MARIA PACE
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L'esperienza del workshop è stata per me sicuramente positiva, grazie alla presenza di un tutor di tutto rispetto, con
una sensibilità ed un acume non comuni e di un gruppo di partecipanti con i
quali mi sono trovata sin da subito bene. Sono stati tre incontri molto
"intensi". Uso questo termine perchè il workshop era basato sulla
"scrittura emozionale".....e di emozioni ne sono venute fuori tante!
Emozioni prima scritte e poi lette. Prima il momento delle parole che diventano
racconto di se stessi e poi il momento - importantissimo, a mio giudizio - del
confronto, sempre per chi avesse voluto farlo, di "leggersi" agli altri
in uno spazio di ascolto, con assenza di giudizio, di condivisione di emozioni
a volte allegre e a volte tristi. Penso che ci siamo un pò tutti arricchiti da
questa esperienza, perchè abbiamo avuto la possibilità di esternare parte della
nostra interiorità più profonda e le emozioni scritte e poi lette, comunicate a
chi ascoltava, il tutto ci ha fatto sentire più leggeri e più liberi. Una bella
sensazione vissuta in uno "spazio di ascolto" sereno, cordiale e
partecipativo. Un'oasi in una società dove l'aprirsi agli altri e l'ascolto da
parte degli altri è ormai quasi inesistente. Ringrazio tutti voi per quello che
mi avete dato.
LILLY
SIRCHIA
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L'esperienza vissuta in queste serate è stata per me molto costruttiva. Non
capita spesso di analizzarsi e quindi questi incontri sono stati preziosi,
perchè mi hanno dato modo di portare allo scoperto alcune cose di me, a volte
apparentemente dimenticate, a volte appena sottopelle. Nel corso di queste
"sedute di psicoanalisi", mi sono sempre sentito libero di esprimermi
e ho avvertito che la stessa cosa accadeva agli altri. Quando ho scritto
qualcosa ho solo espresso ciò che sentivo senza sovrastrutture e mi è sembrato
che i miei compagni d'avventura, abbiano vissuto sensazioni simili alle mie.
Dalle nostre penne si è dipanato un filo che ci ha permesso di mettere in
ordine tanti pensieri, emozioni, ricordi, sensazioni e idee. Ci siamo donati
con fiducia e generosità agli altri che ascoltavano, leggendo con coraggio cose
anche molto intime. Un'esperienza da ripetere.
GABRIELE BARBARO
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Sono stati tre giorni intensi questi del workshop, trascorsi a tirar fuori pensieri
, emozioni, ricordi. Emozioni del
presente, ricordi del passato su oggetti e persone importanti della nostra vita
ma spesso accantonate. L'esperienza vissuta mi ha fatto star bene con me e con gli altri del gruppo che ho
sentito come parte di me.
I pensieri fermati li sulla carta mi hanno dato conforto e gioia di vivere,
potrei dire una vera cura ricostituente dell’anima, dove i farmaci siamo noi
stessi, con il nostro vissuto tornato a galla.
SUSANNA LO DICO